La classificazione sismica delle costruzioni è descritta nell’allegato A del D.M. n.65 del 20 marzo 2017.
Già da Sismicad 12.10 è disponibile il suo calcolo con “Metodo convenzionale” che è adottabile per qualsiasi edificio e che naturalmente prevede la determinazione degli indicatori di rischio sismico e del parametro economico PAM.
Una volta effettuata l’analisi di un edificio esistente con i metodi consueti, Sismicad calcola automaticamente la classificazione sismica senza il bisogno di alcuna interazione con l’utente. E’ necessario eseguire il comando Verifica>>Verifica edifici esistenti che genera una relazione riepilogativa: elabora le informazioni prodotte dai vari verificatori riunendole in un unico documento di sintesi che esprime per ogni elemento di verifica (travata, pilastrata, pannello parete, palificata) sia lo stato di verifica in termini di coefficienti di sicurezza minimi che di indicatori di rischio sismico minimi per i vari stati di sollecitazione.
Con un doppio click sulla verifica di un qualsiasi elemento esistente viene presentato l’elaborato di verifica in cui compare la voce di riepilogo come dall’immagine qui sopra. I risultati della classificazione compaiono nella parte finale di questo documento.
Nella pratica professionale è possibile anche che nella valutazione dello stato di fatto un edificio non sia verificato nemmeno per i carichi verticali. In questo caso si arriverebbe ad un tempo di ritorno pari a zero. Con questi presupposti il parametro PAM non è calcolabile. In questo caso Sismicad ne lascia il campo vuoto, propone la classe minima e fornisce nella tabella una apposita segnalazione.
Ovviamente per qualsiasi dettaglio il servizio di assistenza tecnica è sempre disponibile.