E’ capitato a tutti di ricevere e-mail indesiderate. A volte troppe.
Sembra incredibile ma nonostante a livello mondiale si sia tentato molto e per così tanto tempo il fenomeno dello spam non ha ancora avuto una soluzione.
Ciò che ci protegge, almeno un po’, dall’avere caselle e-mail straripanti di messaggi indesiderati è un “filtro antispam” che tutti i servizi di posta elettronica adottano nei propri server. Si tratta generalmente di software, a cui l’utente finale non ha accesso, che filtrano i messaggi di posta elettronica cercando quelli che in base ad alcuni criteri assomigliano a classici messaggi di spam. Ovviamente siccome il controllo è automatico è basato su algoritmi euristici, per essere un po’ più specifici, e può fallire. Proprio per questo motivo i messaggi cassati dal filtro non vengono proprio eliminati ma spostati in una cartella apposita (la cartella dello spam) a disposizione dell’utente per le necessarie valutazioni manuali.
Recentemente abbiamo notato che alcuni nostri messaggi di posta elettronica indirizzati ad utenti Gmail sono intercettati dal filtro antispam. Ciò potrebbe essere un problema per l’accesso all’area clienti del nostro sito, il ricevimento di aggiornamenti, avvisi importanti o newsletter. Suggeriamo quindi di seguire le indicazioni fornite direttamente da Gmail. Praticamente in via preventiva è consigliabile accedere, attraverso il browser che si usa abitualmente per vedere pagine web, alla propria webmail (non si può operare con altri software di gestione della posta elettronica come Outlook, Live Mail, Thunderbird, etc) e inserire nei contatti di Google gli indirizzi support@concrete.it, attivazioni@concrete.it e commercial@concrete.it. Al resto penserà Gmail.